AIUTAMI A NON AVERE PAURA
è indubbiamente la prima domanda che arriva da colui che consapevolmente sa di aver bisogno di aiuto per migliorare la propria qualità di vita, personale e professionale.
Compito di un bravo Life coach per iniziare a sciogliere i diversi nodi che ostacolano questo obiettivo è di domandare semplicemente:
“Come posso aiutarti?”
Perché alla fine abbiamo solo paura del cambiamento che desideriamo.
Questa ò la storia di Marco, il mio 25° coachee che arriva da me tramite il passa parola.
Marco arriva da me in un giorno di Febbraio. È un uomo che ha fatto di tutto nella vita:
ha girato il mondo, ha lavorato con passione, messo su una famiglia con due figli oggi autonomi e sereni.
Marco è in pensione e se la sta godendo, unico tarlo, una maculopatia fastidiosa gli sta portando via la vista.
Marco ha paura.
Prima di tutto di non riuscire più a fare tutte quelle cose semplici della vita, dal mettere una presa in cucina, a cucinare, a guidare, a muoversi con agevolezza in casa e fuori e tanto altro che ben potete immaginare.
La paura: la sensazione di dar fastidio
Marco ha paura di risultare inopportuno in questa condizione dando preoccupazioni in famiglia, teme di disturbare troppo gli altri.
Marco non viaggia in luoghi che non conosce perché non li può vedere con i suoi occhi.
Marco preferisce viaggiare in luoghi conosciuti perché li vede con la sua memoria visiva.
Marco arriva da me e dopo avermi raccontato la sua storia mi dice
“Aiutami a non avere paura” ed ho un click.
Eh si, perché per 10 anni, prima di diventare Life Coach, ho lavorato come volontario all’interno dei reparti di oncologia pediatrica del Regina Margherita e del Martini a Torino oltre ad altre collaborazioni con diverse Onlus.
Al Regina Margherita ho iniziato con l’associazione TIC, Teatro in Corsia, guidato da un’attrice, autrice e scrittrice di un bellissimo libro che consiglio tutti voi di leggere dal titolo “Aiutami a non avere paura” per capire in maniera efficace, quali sono le percezioni della realtà di fronte a questa emozione primaria.
Sentita questa richiesta con questa frase decido di dare la mia disponibilità ad iniziare il percorso di cambiamento desiderato.
Non posso guardarlo diritto negli occhi, non potrebbe vedere la mia sincerità
E allora gli prendo le mani e gli dico :
“Non finisce nulla, cambia solo il modo di pensare come vivere la quotidianeità in maniera equilibrata; Io ci metto tutto il mio impegno e sarò responsabile del processo, tu sei seriamente pronto ad agire con fermezza per il tuo obiettivo?”
Ha due mani grosse Marco, grosse e pesanti, mi stritola le mani.
Life coaching: superare la paura ed iniziare il viaggio
Io e Marco iniziamo questo viaggio con il programma protagonista della tua vita
Riprendere la fiducia in se stessi e trasformare questo nuovo stile di vita in un viaggio alla scoperta di un nuovo modo di approcciare alla vita quotidiana.
consapevolezza :
Chiedere aiuto è un atto di amore.
I luoghi ce li possiamo far descrivere dalla persona che vive al nostro fianco, Marco ha una donna e tanti amici che lo amano.
lavorare su nuove strategie per muoverci agevolmente prima per casa, e poi all’esterno.
Faremo esercizi di memoria visiva che ci permetteranno di avere una mappa mentale dei luoghi che visitiamo e che possiamo riscoprire con gli occhi di chi ci vuole bene.
Iniziamo a riconoscere la paura come strumento di consapevolezza sana per
fermarci
pensare
agire.
Il viaggio al cambiamento di Marco è appena iniziato ed io sono felice perché faccio il lavoro più bello del mondo e velo volevo dire!
Da Gianvito il tuo artigiano di emozioni è tutto, se hai bisogno sai dove bussare.
Prenditi cura di te, sei la persona più importante al mondo
Contattami cliccando sul mio nome per inviarmi una mail GIANVITO TRACQUILIO