Ogni estate, in vacanza la mia mente si riposa con questo gioco che rappresenta il mio essere interiore più profondo, il mio metodo di lavoro, i risultati che desidero ottengano i coachee che bussano alla mia porta con il mio percorso di Coaching “protagonista della tua vita“, alla ricerca del proprio equilibrio, personale e professionale.
Coloro che mi chiedono di affiancarli come loro coach sono rappresentati da questo risultato finale, equilibrio!
Il cambiamento e l’equilibrio con il lifecoach: riconoscere le unicità
Per arrivare a questo risultato di cambiamento, sono necessari diversi ingredienti che vanno miscelati sapientemente sessione dopo sessione. È fondamentale fin dal primo incontro comprendere che ogni Coachee è diverso l’uno dall’altro. Ognuno con il proprio vissuto, ognuno con le proprie unicità, ognuno con i propri sogni che lo rendono una persona speciale.
Capita spesso e nessuno ne è esente, che la vita ci metta davanti a scelte estremamente sfidanti di diverso tipo. Queste scelte ci impongono di rivedere le nostre priorità, di rinunciare a qualche cosa che in quel momento può passare in secondo o in terzo piano, di modificare le cose urgenti da fare e quelle meno importanti, di cosa possiamo iniziare a delegare imparando a chiedere aiuto per non rimanere soli.
Altre volte ci rendiamo conto che il nostro stato d’animo non è in equilibrio con il resto del mondo e questo influisce sulla qualità delle nostre relazioni, non solo professionali ma anche quelle in ambito familiare, con il nostro partner i nostri figli, parenti e amici.
Quando questo accade si attiva consapevolezza e la consapevolezza è il primo grande passo per il cambiamento che desideriamo per smettere di sentirsi comparse e diventare protagonisti della nostra vita, riuscire quindi a trovare il proprio e personale punto di equilibrio.
Protagonista della tua vita: scegliere gli ingredienti e dosarli con cura.
Ogni ricetta ha i suoi ingredienti, ma se non li misceli nella maniera corretta, si rischia il risultato di un gusto amaro. Mio padre diceva sempre “Chi cucina narra una storia, chi mangia sazia una fame”.
Nel mio percorso “protagonista della tua vita”, io sono il cuoco e fin dal primo incontro sono consapevole di quali ingredienti ho bisogno per raggiungere il risultato in quell’equilibrio che mi viene richiesto.
4 gli ingredienti principali
Unicità dei Clienti: ogni cliente (individuale, coppia o Team di lavoro) è diverso l’uno dall’altro. in quella unicità vanno ricercati i talenti, le risorse e le competenze in ombra per metterle in luce.
In quella sensazione di sentirsi inadeguati, incompresi, comparse della propria vita, leoni in gabbia o pesci fuor d’acqua, quando inizio a lavorare al loro fianco, andiamo alla ricerca di quell’equilibrio che resiste alle intemperie del tempo e quando quell’equilibrio arriva, tutto cambia e inizia a trasformarsi in gratitudine (clicca qui per leggere l’articolo sulla gratitudine)
Tempo: il rispetto del tempo è una condizione che ho imparato lavorando al fianco del Prof Ruggero Bertelli con il nostro formacolo “finanza, realtà o illusione?” con i concetti legati alla finanza comportamentale. (clicca qui per il video)
Concetti, quelli dell’educazione finanziaria, che se applicati in ogni contesto migliorerebbero la vita di persone e aziende
- obiettivo chiaro
- pianificazione del percorso per raggiungere il risultato
- diversificazione strategica
- pensiero contro intuitivo
- rispetto del tempo per raggiungere l’obiettivo.
Ed è proprio il tempo l’ingrediente principale necessario per raggiungere quell’equilibrio.
Un tempo che necessita un tempo da rispettare con sana consapevolezza (perdonate il gioco di parole) perché il coach non consiglia, genera consapevolezza e da quella consapevolezza vengono generate azioni che creano il cambiamento desiderato.
Gli ultimi due ingredienti in un percorso di coaching
Il Coachee, sessione dopo sessione comprende che nulla si ottiene nel breve termine. È necessaria la costanza, la perseveranza, la pazienza e reale desiderio di uscire fuori da una comfort zone diventata troppo pesante o non più allineata con i propri valori questione che se prolungata nel tempo rischia di generare ansia e stress, stati d’animo poco compatibili con il proprio equilibrio sia nella vita familiare che in quella professionale.
Metodo: quando inizio la ricerca del punto di equilibrio, come in questo gioco estivo, lo faccio ad occhi chiusi e rimango in ascolto con il tatto, alla ricerca di quel punto dove i due elementi trovano il giusto bilanciamento del proprio essere.
È lo stesso tatto che in sessione è ascolto attivo.
Ogni parola, ogni respiro, ogni pausa, ogni silenzio è un punto cardine di quell’equilibrio unico che rende il coachee consapevole di tutte le sue potenzialità inespresse.
In quell’equilibrio i talenti prendono vita, la sensazione di comparsa svanisce e si inizia ad essere protagonisti della propria vita.
Risultato: lo vedete, si chiama gratitudine perché quando il coachee diventa consapevole delle proprie potenzialità, quando le ha testate, quando ne ha compreso i benefici, il mio compito è finito, ho consegnato la cassetta degli attrezzi che il coachee stesso da lì al prossimo futuro, potrà utilizzare per raggiungere ogni obiettivo.
Se questo è l’approccio e il metodo che ricerchi nel tuo personale percorso di coaching per il cambiamento che realmente desideri per diventare protagonista della tua vita, contattami ed insieme con sana consapevolezza lavoreremo sul tuo obiettivo.
A questo LINK potrai accedere alla call gratuita di 30 minuti dove valuteremo insieme come e se posso esserti concretamente di aiuto per il cambiamento e l’equilibrio che stai cercando.
Da parte di Gianvito l’artigiano di emozioni, life & team coach è tutto, BUIO!